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giovedì 11 marzo 2010

Per uno sviluppo turistico e culturale della citta` di Nettuno

Piano Regolatore e viabilita`
Prima di parlare di proposte turistico-culturali che dovrebbero rilanciare in Italia e all’estero l’immagine della citta` di Nettuno, e` opportuno indicare due importanti interventi che ritengo indispensabili per creare un ambiente accogliente e socialmente vivibile, sia per il cittadino che per il forestiero.
Infatti, la citta` di Nettuno, con il suo passato storico, i suoi beni monumentali, la sua posizione geografica che le dona un clima mite per quasi tutto l’anno, al centro di un golfo dove da Torre Astura a Capo d’Anzio e` possibile svolgere una intensa attivita` nautica, presenta forti potenzialita`di sviluppo economico, turistico e culturale. Ma per poter sfruttare a pieno tutte queste eccellenze, la citta` necessita alcuni interventi immediati e coraggiosi, come l’approvazione di un nuovo Piano Regolatore in grado di porre fine alle costruzioni selvagge e riequilibrare l’assetto urbanístico, nonche´ di individuare le aree idonee per una buona ricettivita` alberghiera e dei servizi dell’accoglienza.
Altro intervento che dovrebbe essere portato a compimento prima della prossima stagione estiva e` una revisione del sistema viario centrale e la realizzazione di zone di parcheggio, alcune delle quali in programma da molti anni, come quelle nelle aree FS, ma mai portati a compimento, e la possibilita` di ricavare un parcheggio sotterraneo nel piazzale della ex caserma Donati.
In particolare per la viabilita`, grazie alla mia passata esperienza di delegato ai VV.UU., mi permetto di proporre quanto segue:
La viabilita` attuale vede specialmente nelle ore serali un continuo ingorgo che genera caos ed un persistente inquinamento, acustico e atmosferico, proprio nel cuore della citta` (Piazza Mazzini, Lungomare Matteotti), a causa del continuo flusso di auto provenienti da Anzio. Per evitare questo enorme inconveniente che disturba la tranquillita` di una cittadina che pretende di essere turistica, si dovrebbe capovolgere il senso di marcia delle, purtroppo, uniche direttrici parallele al mare, cioe` da San Rocco direzione Sangallo e tutta via Romana in direzione opposta, mentre dovrebbero essere in uscita verso l’entroterra via Sangallo, via Santa Maria, via Colombo, ed in entrata via Romana, via Veneto e via A.De Gasperi. Un piccolo doppio senso dovrebbe essere permesso di fronte al poliambulatorio e San Francesco per coloro che scendono da via Santa Barbara e vogliono andare verso Anzio. In questo modo il flusso proveniente da Anzio verrebbe dirottato o verso via Cavour, scavalcando cosi´ il Lungomare, o piu` all’esterno per raggiungere le due grandi arterie, via Diaz e via La Malfa, che avrebbero dovuto essere parte della circonvallazione gia` prevista dal vecchio Piano Regolatore Generale. Mentre, per chi viene da via della Liberazione ((zona Scacciapensieri) o da via Scipione Borghese ha tre alternative, il Lungomare, via Lombardia, via Diaz-La Mafa. Grazie a queste nuove direttrici e` facile poter fare del lungomare isola pedonale nelle ore serali per tutto il periodo estivo, senza creare quel gran caos viario che nelle attuali condizioni si genera. Due raccomandazioni importanti per la Polizia Urbana: nelle vie di scorrimento sopra citate non dobrebbe essere assolutamente ammessa la sosta selvaggia; in alcune strade di acceso alla citta`, come via Gramsci e via Santa Barbara, dovrebbero essere installati dissuasori di velocita`, come dossi e/o autovelox permanenti.
Turismo e cultura
Lo sviluppo turístico e culturale di una localita` e`dato da due settori che devono marciare di pari passo, perche´ il primo predispone i servizi dell’accoglienza, il secondo quelli dell’intrattenimento culturale. Di entrambi poi ne beneficiano le comunita` locali, grazie sia allo sviluppo economico che immancabilmente deriva dall’attivita` turistica, che da un ambiente piacevole, accogliente e culturalmente impegnato.
Ho avuto gia` occasione di scrivere in un articolo apparso recentemente su Il Granchio le possibili iniziative da intraprendere, insieme ai vicini Comuni della costa a sud di Roma, per meglio sviluppare l’attivita` turistica e culturale di tutta la zona. Per maggior completezza le trascrivo:
Le opportunità da cogliere e valorizzare nella nostra zona, in grado di formare pacchetti turistici, sono molte: i porti turistici con tutte le possibili attività sportive legate alla nautica, comprese le regate internazionali; i vari gemellaggi con città straniere che non si limitino a simbolici scambi di delegazioni comunali ma che coinvolgano tutti gli operatori del settore per la presentazione di proposte concrete; maggiore valorizzazione e pubblicizzazione dei musei territoriali; maggiore coinvolgimento a livello nazionale ed internazionale degli sport praticati con successo, come per esempio il baseball; creare un evento internazionale che ricordi lo sbarco degli alleati durante la seconda guerra mondiale e faccia dei cimiteri monumentali luoghi di visita turistica abbinata al soggiorno; creare intorno al Santuario della Madonna delle Grazie e di Santa Maria Goretti interesse al pellegrinaggio religioso; enfatizzare e pubblicizzare meglio a livello regionale l’aspetto tradizionale delle feste patronali della Madonna delle Grazie e di Sant’Antonio; creare una serie di itinerari turistici dei due centri storici e delle zone limitrofe, come Torre Astura e Ninfa (quest’ultima molto conosciuta ed amata nel mercato inglese); predisporre un itinerario eno-gastronomico in cui possono essere incluse anche le varie sagre culinarie; non ultimo un collegamento diretto con l’importante polo di attrazione turistica rappresentato da Roma in grado di offrire soggiorni nella nostra zona ed escursioni giornaliere verso la Capitale.
Mi sono anche soffermato in alcuni miei precedenti articoli sulla necessita` di costituire con gli altri Comuni della costa, Pomezia, Ardea e Anzio, una organizzazione specificatamente preposta allo sviluppo turistico di tutta l’area, come per esempio i Sistemi Turistici Locali, gia` istituiti sulla carta da una legge regionale ma mai relizzati. Soltanto uniti e ben organizzati questi Comuni sarebbero in grado di presentare una propria immagine e proposte concrete in grado di attirare l’attenzione degli operatori turistici sia italiani che stranieri. Sia ben chiaro, nell’epoca della globalizzazione, se si va da soli non si otterra` proprio nulla. Inoltre, la vicinanza con Roma, importante polo di attrazione turistica mondiale, offusca facilmente l’immagine della nostra zona. Soltanto con una organizzazione unitaria ed un programma turistico-culturale che sappia includere escursioni a doppio senso con la Capitale e` possibile mantenere un’immagine piu` autonoma e piu` attrattiva.
Partendo dalle molte opportunita` che il nostro territorio offre nel suo complesso vediamo ora in concreto le possibili iniziative promozionali che ogni singolo Comune o, tutti insieme, possono intraprendere.
Innanzitutto e` opportuno considerare quale e` la tipologia d’offerta prevalente. Ovviamente e` quella balneare. Pero`, come piu` volte ho ribadito, non e` sufficiente offrire solo il prodotto mare. Altri comuni di piu` antica tradizione di turismo balneare di massa hanno dovuto ricreare la propria offerta includendo siti storici e monumentali e parchi tematici. Cosi’ deve essere anche per i quattro comuni della costa che gia` hanno, come abbiamo visto, questa offerta differenziata. Pertanto, un eventuale opuscolo informativo dovrebbe comprendere oltre all’offerta balneare tutte le altre opportunita con itinerari culturali, sportivi, gastronomici e di intrattenimento, e religioso in particolare per il comune di Nettuno. L’iniziativa La Costa dei Miti, gia` avviata dai quattro comuni sembra aver colto questa esigenza, ma va approfondita maggiormente con programmi piu` articolati e completi. Anche l’opuscolo culturale predisposto dal comune di Nettuno sugli itinerari, archeologico, religioso e delle torri e fortificazioni, va nel giusto senso. Ma da solo non e` sufficiente ad attrarre turisti fuori dall’area provinciale; e` utile nell’informare chi gia` si trova in zona per conoscere meglio le possibilita` di offerta culturale del Comune di Nettuno.
Altro importante momento che fa capo alle istituzioni pubbliche e` il pieno coinvolgimento degli operatori privati che direttamente o indirettamente lavorano nel settore dell’accoglienza e dei servizi. Solo cosi’ e` possibile assumere delle decisioni che possono interessare del tutto o in parte gli operatori del settore. Inoltre, la loro collaborazione e` indispensabile alla predisposizione di pacchetti turistici completi di tutte le possibili offerte. Sia chiaro una volta per tutte che le istituzioni pubbliche hanno il compito di predisporre un ambiente accogliente e funzionale, nonche´ assumere tutte le possibili iniziative atte a promuovere l’immagine della propria zona e favorire i contatti tra gli operatori della propria offerta e quelli della domanda. Mentre gli operatori privati sono coloro che devono predisporre un prodotto eccellente, con investimenti adeguati, e saperlo offrire alla controparte che rappresenta la domanda turistica.
Infine, va detto che le occasioni per diffondere e pubblicizzare l’offerta turistica della nostra zona sono molteplici. Sia in Italia che all’estero vengono organizzate fiere turistiche di due tipi: quelle rivolte al grande pubblico dove prevale il compito dell’ente nella pubblicizzazione dell’immagine della propria zona, e quelle rivolte agli operatori della domanda dove devono partecipare, con il sostegno finanziario dell’ente pubblico, gli operatori privati dell’offerta. Questi ultimi, organizzati anche dall’ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo per conto delle singole Regioni, vengono chiamati workshop. Ovviamente, per motivi di budget, non e` possibile partecipare a tutte le fiere e workshop. Occorre scegliere quelle fiere dove l’offerta prevalente corrisponde a quella della nostra zona. Invece per le fiere ed i workshop organizzati dalla Regione Lazio e` opportuna una nostra costante presenza insieme agli operatori privati.
Quanto sopra detto non e` altro che il punto base di partenza su cui i responsabili pubblici e gli operatori privati, ciascuno secondo le proprie competenze, dovranno costruire programmi adeguati e pacchetti turistico-culturali il piu` possibile articolati e interessanti.